Angels in America è un capolavoro di drammaturgia contemporanea che parla dell’impatto dell’Aids sulla comunità gay di San Francisco. Scritto negli anni Novanta da Tony Kushner e diviso due parti, Si avvicina il millennio e Perestroika, il testo si sviluppa raccontando le vicende private della relazione omosessuale tra Prior, che scopre di essere affetto da Aids, e il suo compagno Louis.
Angels in America, in Italia ha debuttato nel 2007 con la prima parte, Si avvicina il millennio, ottenendo i principali premi teatrali italiani, prodotto da Teatridithalia e Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Perestroika è la seconda tappa di questa via crucis contemporanea, manifesto di vite di uomini semplici e disarmati ma anche di angeli barocchi e narcisisti, di allucinazioni psicotiche che si fanno reali e di personaggi della recente storia americana. In Perestroika si moltiplica il gioco di specchi tra realtà, immaginazione e rappresentazione, in un continuo sovrapporsi e sdoppiarsi di scene e personaggi: una sfida per la fantasia creativa dei due registi - Ferdinando Bruni e Elio De Capitani - e per gli interpreti.
«Perestroika inizia dove finiva Millennio - scrive Kushner - con le macerie provocate dall’ingresso traumatico dell’Angelo: si è rotta una membrana, ci sono rovine e disordine. Perestroika è essenzialmente una commedia, i problemi si risolvono per la maggior parte in via pacifica, vi è più maturità e il senso di perdita è contenuto. I problemi affrontati sono dei più difficili: come liberarsi del passato, come cambiare e perdere con stile, come resistere a dispetto di una sofferenza intollerabile. Non dovrebbero essere trattati con leggerezza».
Lo spettacolo sarà in scena dal 7 all’11 aprile, presso le Fonderie Limone di Moncalieri (TO), per la stagione del Teatro Stabile di Torino.
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